lunedì 20 aprile 2015

SECONDO TE ESISTE UN GIORNO PERFETTO?


RACCONTAMI DI UN GIORNO PERFETTO
Autore: Jennifer Niven
Genere: Contemporary, Problemi sociali 
Titolo originale: All the Bright Places
Casa editrice: DeAgostini/Knopf
Anno: Marzo 2015
Link: Goodreads & Amazon
Trama:
È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine…

Tu sei tutti i colori in uno. Nel loro massimo splendore.

Raccontami di un giorno perfetto è uno di quei libri a cui ti avvicini in modo timido ed esitante perchè sai perfettamente che ti trascineranno in un vortice di dolore. Alle 23:30 di una piovosa Domenica il livello emozionale era salito a livelli talmente catastrofici che per riparare il danno mi sono fiondata su MTV a vedere Jersey Shore (momento di alta cultura, lo so) - avrete capito perchè.
Violet Markey è una sopravvissuta. Pochi mesi prima, la macchina su cui viaggiavano lei e la sorella Eleanor è finita fuori strada causando la morte di quest'ultima. Un dolore e un vuoto incolmabili. 
Da allora Violet si nasconde dietro ad una cortina di ferro, impedendo a tutti di entrare dentro al suo bozzolo fatto di sofferenza e senso di colpa: quello di essere ancora viva.
Theodore Finch è tante cose: è lo schizzato, è il fenomeno, è quello ossessionato. Ossessionato dalla morte, da come potrebbe mettere fine alla sua vita. Ci sono mille modi in cui si può sprofondare nel sonno eterno e Finch sembra conoscerle tutti.
E' sopra un campanile che le vite di Violet e Finch si legheranno, è lì, in una mattina gelida di inverno alla Bartlett High School, che si salveranno a vicenda. 
Un semplice passo. E in pochi secondi finirebbe tutto. Niente più "Finch lo Schizzato". Niente più dolore. Niente di niente. Per alcuni istanti riesco a sentirlo: il senso di pace che m'invade mentre il mio cervello si placa, come se fossi già morto. 
Inizio subito col dire che Finch è il personaggio che mi è entrato più nel cuore, nel profondo. E' il personaggio che mi ha lasciata interdetta, triste, arrabbiata e senza speranza. Ed è lo stesso Finch che, alla fine, sembra farti ritrovare tutti i pezzi che hai perso. Theodore è la rappresentazione umana di quella tragedia irrazionale all'interno della quale sembra in realtà regnare la razionalità più assoluta e agghiacciante: se A è stato rotto A non funzionerà più. E' quasi un principio meccanico, è qualcosa di inevitabile. 
Raccontami di un giorno perfetto è una storia in cui la malattia mentale viene trattata in modo decisamente leggero, ma è anche vero che l'impatto emotivo che genera non risulta ridotto (non stiamo parlando di un trattato di psichiatria).
Come lettori, siamo gli spettatori del presente. Non c'è dato sapere perchè Finch si ritrovi in questo stato, in balia di questo mare, possiamo solo assistere al Theodore di adesso.
La barca dell'amore si è spezzata contro gli scogli banali della quotidianità. La vita e io siamo pari, inutile elencare offese, dolori, torti reciproci. Voi che restate siate felici.  
Non voglio nascondere che, a lettura conclusa, questo mi abbia un pò dato fastidio: essere tenuta all'oscuro del passato di Finch e il non poter comprendere il perchè.
Credo che alcuni abbiano avuto questa stessa sensazione e si siano ritrovati a non poter dare una giustificazione alla storia di Theodore.
Ripensandoci bene, invece, ho come la sensazione che la Niven abbia voluto farci calare piano piano nei panni di Violet. Perchè anche Violet è tenuta all'oscuro, anche lei non sa perchè. Violet che, come Finch, si nasconde dietro a mille facciate. Violet che, per quanto si possa simpatizzare con lei, io non ho apprezzato fino in fondo (mi ha dato molto fastidio il suo modo di interagire con Finch all'inizio e per buona metà del libro, troppo fastidio).
La fine è un pugno dritto in faccia, la si vede arrivare, ma è forte lo stesso. 
E più ci penso più so che non stiamo parlando di fantascienza, questa non è semplicemente la storia di Finch e di Violet. E' la storia di migliaia di persone chiuse dentro al loro incubo. E' la storia di chi non riesce a vedere la via d'uscita e di chi alla fine riesce invece a riassaporare la vita. E' la storia del dolore e della rinascita, quella che solo certe persone sono in grado di regalarci. 
Il come siano in grado di farci ritrovare la strada, appartiene ad un'altra storia: alle volte è una bella sorpresa. Molto spesso arriva nel modo più sperato, magari con l'amore. Alle volte arrivano e stanno con noi solo per una stagione della nostra vita, un giorno o forse un anno. 
Ma dopo tanti anni anche io ho finalmente capito che non è quanto, è cosa lasciano. Alle volte il miracolo è semplicemente aver vissuto un momento con loro. Alle volte è vivere e basta.

B E S T / Q U O T E
E penso al mio epitaffio ancora da scrivere e a tutti i posti in cui andrò. Non più radicata, ma d'oro e fluttuante. Dentro di me sento sorgere mille possibilità.
Y E S / N O

Leggetelo se: vi siete emozionati grazie a Colpa delle Stelle
Attenzione a: gli argomenti trattati sono la malattia mentale e il suicidio.

G I F / R E A C T I O N


R A T I N G / F I N A L E

3 commenti:

  1. Non l'ho ancora finito e non mi sento ancora pronta in un certo senso.. non sono entrata nella mente di Violet, anzi mi inizia a dare un po' di fastidio :| vedremo a lettura finita se riuscirò a dare un rating come il tuo, ma per ora non so, sono molto indecisa.

    btw Finch è Finch *-*

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    1. Concordo su Finch :) il rating si è alzato unicamente grazie alla sua storia. Violet invece non mi ha lasciato molto, non mi ha fatto nè caldo nè freddo a dirla tutta.
      Vediamo come reagirai!

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  2. Questo libro.. </3
    Tante lacrime. Io l'ho adorato da morire, ogni pagina e ogni cosa!

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