AN EMBER IN THE ASHES
Autore: Sabaa Tahir
Genere: Fantasy
Difficoltà lingua: 7
Casa editrice: Razorbill
Anno: Aprile 2015
Link: Goodreads, Amazon, TBD, IBS
Trama:
Laia è una schiava. Elias un soldato. Nessuno dei due è libero.
Sotto il dominio dell'impero Marziale, ogni forma di resistenza è punita con la morte. Coloro che non giurano di dedicare anima e corpo all'imperatore rischiano l'esecuzione dei loro cari e di tutto ciò che amano.
E' in questo mondo brutale che Laia vive, assieme ai suoi nonni e suo fratello. La sua famiglia sopravvive nei bassifondi senza mai ostacolare l'Impero: hanno visto ciò che succede a coloro che ci provano.
Ma quando il fratello viene arrestato per alto tradimento, Laia è costretta a prendere una decisione: in scambio di aiuto da parte dei ribelli che le promettono di salvare suo fratello, Laia entrerà all'interno della più grande accademia militare dell'Impero come spia, rischiando la sua stessa vita.
Lì incontrerà Elias, il soldato migliore e segretamente più riluttante dell'accademia. Elias vuole solo liberarsi dalla tirannia che è stato allenato a far rispettare, e ben presto il suo destino e quello di Laia si uniranno.
I will tell you the same thing i tell every slave.
The resistance has tried to penetrate his school countless times.
I have discovered it every time.
If you are working with the resistance, if you contact them, if you think of contacting them,
i will know and i will destroy you.
An Ember in the Ashes è uno di quei libri che divori in una manciata di giorni se non di ore. Quelli che ti tengono incollati alle pagine perchè devocapirecosasuccededopononpossostaccarmiora diventa un modo di vivere in certi casi. Confesso che in un primo momento non rientrava nella mia lista dei libri più anticipati del 2015, ma sta di fatto che con una trama così avvincente era inevitabile che lo leggessi. E non me ne sono pentita.
Laia è una Scholars e vive nei quartieri poveri dell'impero Marziale. Lei, sua nonna Nan, suo nonno Pop e il fratello Darin fanno quello che possono per sopravvivere all'interno della rigida struttura a loro imposta. Gli Scholars, fino a tempo prima, erano un popolo istruito, dedito alla scienza e alle arti. Famosi per rifiutare tutte le leggende dei popoli tribali, sono adesso ridotti allo status di schiavi ed è a loro vietato imparare a leggere. Dopo che, a causa di un raid, il fratello viene accusato di tradimento, Laia dovrà farsi strada da sola, trovare la Resistenza e sopravvivere come schiava e spia all'interno delle mura di Blackcliff.
I never feared the night, not even as a child, but Blackcliff’s night is different, heavy with a silence that makes you look over your shoulder, a silence that feels like a living thing.
Elias è invece il soldato migliore dell'accademia militare di Blackcliff. Vive per uccidere e servire il suo impero, ma vive anche nell'ombra di un passato scomodo che in ogni momento rischia di far vacillare le sue convinzioni. Allenato ad essere una perfetta Silver Mask, il mondo di Elias è brutale e senza alcuna pietà. Un mondo dove le coscienze delle persone vengono spesso e volentieri rese dormienti, diviso rigidamente tra le classi superiori e i plebeians, tra chi manda avanti un sistema soffocante e chi viene conquistato senza pietà.
The field of battle is my temple. I mentally chant a saying my grandfather taught me the day he met me, when I was six. He insists it sharpens the mind the way a whetstone sharpens a blade. The swordpoint is my priest. The dance of death is my prayer. The killing blow is my release.
Attorno ad Elias e Leia incontriamo anche altri personaggi importanti, come Helene; la migliore amica di Elias. Combattiva e indurita dalle rigide regole dell'accademia. Un personaggio che sicuramente, specialmente alla fine, vi farà porre molti interrogativi su quanto si è disposti a fare per salvare qualcuno.
Il personaggio in assoluto più inquietante di tutti è il Comandante dell'accademia, una donna spietata e sadica che non disdegna di cavare un occhio ai suoi schiavi a causa di uno sguardo nel momento sbagliato. Una villain degna di questo nome e senza capacità di amare.
Nel mondo della Thair ogni minima forma di resistenza è punita con la morte senza che nessuno possa opporsi, è un world building fatto molto bene a mio avviso, in quanto nessun particolare viene tralasciato o messo a caso. Tutto in questo libro trova un senso e si allaccia alla storia in modo perfetto.
Accanto al world building abbiamo le leggende e il folklore creato dall'autrice: un mix interessante tra reminiscenze dell'antico impero romano e i racconti da mille ed una notte provenienti dal bacino medio orientale, sicuramente la parte più affascinante della storia.
Il problema di An Ember in the Ashes è il finale che, per quanto sia forte, non può essere lasciato irrisolto in questo modo. Spero vivamente che vi sia un seguito perchè il cliffhanger è troppo forte per un racconto autoconclusivo.
Posso dire, in generale, di aver apprezzato questo debutto. Sicuramente è un libro che fa pensare e che tiene il lettore incollato alle pagine. I protagonisti in un primo momento possono dare qualche problema, ma vedrete come alla fine vi ricrederete in pieno.
Elias e Laia sono voci narranti che ho amato, entrambi divisi ma in realtà così simili, è impossibile non empatizzare con le loro storie.
An Ember in the Ashes è il racconto della speranza all'interno della ferocia, la luce nell'oscurità, la coscienza dentro noi ed il limite da non oltrepassare mai; pagina dopo pagina vi conquisterà.
B E S T / Q U O T E
There are two kinds of guilt. The kind that's a burden and the kind that gives you purpose. Let your guilt be your fuel. Let it remind you of who you want to be. Draw a line in your mind. Never cross it again. You have a soul. It's damaged but it's there. Don't let them take it from you.
Y E S / N O
Leggetelo se: vi piacciono le influenze medio orientali e le storie incentrate sulla trama
più che sui protagonisti
Attenzione a: mh, la parte romantica può risultare stressante, vi avviso!
G I F / R E A C T I O N
R A T I N G / F I N A L E